giovedì 26 giugno 2008

In partenza

Il bagaglio è pronto, sono 13-14 kg, qualche kg in più rispetto al solito. Stando via due mesi ho dovuto portare almeno un paio di scarpe di ricambio, mentre in genere mi porto solo le pedule che ho ai piedi e i sandali. Ho portato qualche attrezzo in più: una torcia a energia solare, nastro adesivo, cosette varie che non mi serviranno, ma si sa mai. Una farmacia un po' più fornita del solito. Una gonna oltre all'unico pantalone di ricambio. Una tuta di cotone usa e getta comprata al mercato per pochi euro e un kit da ufficio: matite, biro, una gomma, clips, puntine, spilli e una piccola pinzatrice.
Nel bagaglio a mano ho la giacca a vento, un gilè antivento, un pile, due guide del Ladak e un libro: Gomorra. Forse da lontano, immersa nel mondo buddista, riuscirò a leggerlo con più serenità.
La solita documentazione per il viaggio: relazioni, elenco partecipanti, istruzioni di avventure nel mondo, e due quaderni uno per il viaggio con il gruppo in Ladak, l'altro per la mia permanenza in Zanskar, oltre al moleskine da tenere sempre a portata di mano.
Incontrerò i miei compagni di viaggio a Francoforte, sono pochi, sei, tutti più o meno della mia età tranne una ragazza di Milano sui 30 anni.
E' passata la mezzanotte, è meglio che dorma qualche ora.

1 commento:

magmapadano ha detto...

Buon Viaggio Vilma! Leggerò il tuo blog per conoscere tutte le tue tappe... ciao Stefania