mercoledì 30 giugno 2010

Ritorno in Zanskar

Dopo due anni riprendo a scrivere, torno in Zanskar.
Fine giugno,ora di partire.
Dopo un periodo piuttosto faticoso ed un periodo di vacanza molto riposante, ho dedicato queste ultime tre settimane all'organizzazione del viaggio in Ladak e Zanskar.
Con il gruppo farò un bel giro in Ladak e poi il giorno 13 dovrei riuscire a partire con Franco, Gabriella e Cinzia per lo Zanskar.
Nonostante siano tanti anni che viaggio con Avventure è sempre emozionante.
Rispondo alla telefonata, dall'altra parte del filo un accento romano mi avvisa che: T'ho spedito oggi i passaporti, so' ttre vero? Sì da Torino partiamo in tre, grazie.
Ci siamo si parte!
Il giorno dopo rispondo alla telefonata di TNT che con accento piemontese mi avvisa: C'è una busta da ritirare.
Vado a ritirare i passaporti e i biglietti e non c'è bisogno che dica nulla, l'impiegato si alza e mi porge la busta gialla con le scritte a pennarello blu e lo scotch di Avventure. Come ha fatto a sapere che ero proprio io la destinataria? Vengo qui una o due volte l'anno. Ma? Forse davvero, sono cambiati i tempi, ma noi di Avventure continuiamo ad essere riconoscibili.

1 commento:

Bruno ha detto...

Ciao Vi, racconto anche qui quello che tu già sai, in uno dei miei vecchi viaggi di avventure ero arrivato a fiumicino con due ore d'anticipo rispetto al mio volo. L'incaricato di Avventure, un ragazzo in canottiera con un carrello carico di documenti per i molti gruppi che partivano, è spuntato nella sala d'attesa dove stazionavo in mezzo a parecchie decine di viaggiatori, ha puntato il carrello dritto verso di me, senza conoscermi, e mi ha detto: "a oh! incocciate un po' sta roba per favore che devo annà in bagno, che me scappa, che poi quanno torno ve lascio tutto er necessario". Non ho risposto nemmeno "va beh", lui non ha aspettato risposta. Non avevo nessuna maglietta, cappellino, adesivo sui bagagli, niente che dicesse che ero un viaggiatore di Avventure. Eppure. Rimarrà per sempre un mistero.
ciao
Bruno